8 agosto ore 21
TRILOK GURTU e ARKE’ STRING QUARTET
Arco castello
La straordinaria varietà e vivacità ritmica del più famoso e carismatico percussionista al mondo si fonde con il suono del quartetto d’archi classico completamente rivisitato dall’Arkè String Quartet,
Trilok Gurtu – percussioni, voce
Carlo Cantini – violino, melodica
Valentino Corvino – violino
Sandro Di Paolo – viola
Stefano Dall’Ora – contrabbasso
Dopo il grande successo dell’album Arkeology, nominato “Top of the World” dalla rivista inglese di World Music Songlines Magazine, Trilok Gurtu e l’italiano Arkè String Quartet tornano con un nuovo progetto: un punto d’incontro tra due culture, distanti tra loro geograficamente ma entrambe molto antiche, due tradizioni musicali che pur provenendo da molto lontano sanno unirsi in un linguaggio nuovo. La straordinaria varietà e vivacità ritmica del più famoso percussionista al mondo, che unisce alle percussioni classiche indiane il suo noto “drumset” dalle sonorità occidentali, si fonde con il suono del quartetto d’archi classico completamente rivisitato dall’Arkè String Quartet, associato all’utilizzo di strumenti ad arco ed a fiato etnici e della voce. Intensità ritmica, improvvisazione e virtuosismo sono gli ingredienti di un programma che fa emergere la forza del canto e del ritmo, cardini espressivi della tradizione musicale indiana e mediterranea.
Ripercorrere la carriera di Trilok Gurtu, dalle prime esperienze con i nostrani Aktuala alle collaborazioni con gli Oregon, Joe Zawinul, Jan Garbarek e tantissimi altri, significa aprire le orecchie verso la più fervida immaginazione musicale. Cosa che anche l’incontro con l’Arkè String Quartet conferma.