La nota cantante Rossana Casale presenta il suo nuovo album “Almost Blue” giovedì 10 alla Brace di Rovereto, alle 21. per la rassegna Jazz & More organizzata da Flavio Biondo.
Nel linguaggio comune, il blu è il colore della malinconia e della speranza. Dal sentimento blu nasce il blues, quello che ha le sue radici nei canti degli schiavi dei campi di cotone, nella speranza di libertà e di rivalsa. Ed è il colore blu, metafora di spiritualità e trascendenza, di tranquillità e del silenzio, dellacontemplazione, il concept del nuovo progetto di Rossana Casale in uscita a Giugno 2024per Egea Music.
“Qualche mese fa, mentre facevo una lunga passeggiata sul mare, in una giornata di quelle dove non sai dire come stai veramente”, racconta la Casale,” osservando l’incontro netto tra acqua e cielo, mi sono ritrovata a cantare tra me e me il brano Blue Skies di IrvinBerlin e di conseguenza a scorrere con la mente tutti i brani jazz che all’interno del loro titolo o testo nominassero la parola blue. Dalle ballads più malinconiche come Little girl blue, che cantava Nina Simone nel suo primissimo album del 59 o Am I blue portata al successo da Ethel Waters, a Almost Blue di Elvis Costello cantata dalla voce di velluto di Chet Baker, Blue in green, brano mistico di Miles Davis, ai brani più carnali e astratti come Afro Blue di Coltrane o divertenti come Blue Rondo a la Turk di Dave Brubeck che ancheAl Jarreau ha portato a successo negli anni 80’ giocando sul testo stesso. Me ne sono venuti in mente tantissimi. Così mi è nata l’idea di creare un lavoro interamente volto a sviscerare quella parola così giustamente rivolta al jazz e al musicista che la libera dalle sue prigioni che la vogliono solo triste. Non è solo così ”.
Rossana Casale sceglie i brani che il jazz ha dedicato a ‘The color of colors’, come lo definiva Miles Davis e crea il suo nuovo progetto in-jazz aggiungendo l’inedito ‘Shades of blue’, scritto a quattro mani con il musicista Luigi Bonafede. Un ritorno al jazz più puro, quello della Casale, dopo diversi anni (Jazz in me 1994, BillieHoliday in me 2004), nonostante lo strsso jazz abbia sempre fatto da casa ai suoi albumsdedica (Jaques Brel in me 1999, Strani Frutti 2000, Il Signor G e l’Amore 2013, Round Christmas 2016, JONI 2022).
Con lei alla Bace grandi jazz men con lunghe carriere in Italia e all’estero, musicisti eccelsi chetornano dal suo passato e con i quali ha condiviso albums e tours. Sono: Carlo Atti al sax, Luigi Bonafede al pianoforte, Enzo Zirilli alla batteria e nuova conoscenza, Alessandro Maiorino al contrabbasso.