Quasi due ore di spettacolo per gli EUROPE e una scaletta che ha ripercorso martedì 3 settembre i quarant’anni di musica della leggendaria hard rock band svedese.
Joey Tempest, John Norum, Mic Michaeli, John Leven e Ian Haugland hanno cavalcato il palco della Trentino Music Arena suonando i loro grandi successi. Sedici i brani in scaletta: On Broken Wings, Rock the Night, Walk the Earth, Scream of Anger, Sign of the Times, Hold Your Head Up, Carrie, War of Kings, Stormwind, Open Your Heart, More Than Meets the Eye, Eden, Ready or not, Superstitious, Cherokee. E naturalmente The Final Countdown.
Eterogeneo il pubblico proveniente da tutta Italia. Gli appassionati sono arrivati dal Trentino, dall’Alto Adige, dal Veneto, dalla Lombardia, dal Friuli Venezia Giulia. Ma anche da Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia a conferma che la Trentino Music Arena si sta posizionando come “Arena musicale delle Terre Alte”.
Oltre 3000 i biglietti staccati per chi ha voluto fare un tuffo negli anni ’80 e arrivare fino ad oggi a ritmo di hard rock. Alla TMA anche una rappresentanza della Trentino Volley Femminile con il coach Davide Mazzanti.
Il 2023 è stato il quarantesimo anniversario dell’album di debutto degli Europe, celebrato con un tour di diciotto concerti in tutta Europa che si è concluso con due show al London Palladium. Ora la band sta girando l’Europa con una serie di nuovi concerti. Lo show di Trento, organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara con la collaborazione di Barley Arts, è stata l‘unica tappa italiana.
Ad aprire il concerto gli UNDERTONE e NEREIS, band trentine selezionate dal management degli EUROPE con un contest dedicato che ha coinvolto quasi un centinaio di artisti.
Così Andrea Barchiesi, vocalist Nereis: “Gli Europe sono i nostri idoli. Siamo al settimo cielo per essere stati selezionati direttamente da loro per suonare. Trento offre possibilità incredibili con i suoi contest e le sue iniziative. È una sensazione immensa cavalcare questo palco, suonare in casa. Non penso che sia stata solo fortuna, facciamo un genere compatibile con la musica degli Europe. Il nostro è un genere che varia tra il rock alternativo e il metal progressive”
Emozionati anche gli Undertone. Cosi Andrea Lascala e Giacomo Dallavalle: “Aprire il concerto degli Europe è una grande sfida. Noi suoniamo una musica sporca, variegata, complessa. Cerchiamo di raggruppare varie influenze. E ora il nostro obiettivo è finire il secondo disco. Sappiamo che può essere difficile fare musica con questo genere lontano da quello che il grande pubblico chiede oggi, ma rimaniamo fedeli a ciò che ci piace fare”.