Il 19 marzo, a partire dalle ore 20, la prima serata del nuovo progetto musicale che animerà il teatro Sanbàpolis di Opera Universitaria Suoni liberi: una serata all’insegna della musica in libertà
Oltre venti i musicisti che saliranno sul palco nella prima parte della serata dedicata alla jam session coordinata dal Centro Musica, e sei i gruppi che, a seguire, animeranno il concerto. Per tutti, la possibilità di esibirsi come dei veri e propri professionisti, grazie al supporto del Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Tutto pronto per la prima serata di Suoni Liberi, il nuovo progetto musicale realizzato da Opera Universitaria e dal Centro Musica, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Scenografia, strumentazione, luci, palco: tutto preparato con cura e professionalità come in un vero e proprio concerto. Perché Suoni Liberi vuole dare spazio alla freschezza di musicisti non professionisti, che hanno voglia di far conoscere la propria musica, e allo stesso tempo offrire uno spettacolo di qualità per quanti parteciperanno all’evento.
La serata si apre con la Jam Session del Centro Musica che per l’occasione si sposta al Sanbàpolis e porta con sé più di 20 ragazzi che jammeranno tra loro sui generi più svariati, sotto la guida della cantautrice Caterina Cropelli. Ragazzi e ragazze che nella vita non suonano insieme, si troveranno sullo stesso palco e dopo il one, two, three, four della batteria, ogni cosa può accadere. Un buon modo per iniziare a scaldare e preparare l’atmosfera per i sei gruppi che, a seguire, animeranno la serata con dei veri e propri live set band.
Si inizia con gli Achille690, un gruppo originario della Val di Fiemme (Piera) formato nel marzo del 2020 dal chitarrista Daniele Pompanin e dal batterista Luca Carpella, con l’inserimento in seguito del bassista cantante Davide Cristel e del chitarrista Daniel Lancorai. L’influenza dei quattro componenti ha reindirizzato il genere dall’iniziale heavy metal all’ormai iconico pop punk. Loro amano definire il genere che suonano VALLEY PUNK. Hanno inoltre acquisito il soprannome di “profanatori di canzoni folkloristiche” dopo aver rivisitato numerosi brani tipici della cultura Trentina.
I Blue Shirts (qui nella foto) , progetto nato nel 2017 a Trento, con Luca Cestari alla voce e chitarra solista, Stefano Nicolodi alla chitarra ritmica, Eugenio Donini al basso e Andrea Piva alla batteria. La band, già nota al pubblico di Sanbàpolis per aver partecipato al contest Suoni Universitari, ha cominciato scrivendo brani Rock’n’Blues in inglese, per poi voltare pagina nel 2022, prendendo una strada di pop rock cantautorale dagli arrangiamenti moderni, ma mantenendo sempre qualche sfumatura vintage, in lingua italiana.
Si cambia genere con i I Brothers Shall Triumph, un collettivo Hip Hop composto da Perno e Flench Hero alle voci, e Dj Bubuz in Console. Da anni scrivono e collaborano insieme, ma soprattutto credono e portano avanti i valori dell’Hip Hop.
I Malinferno, gruppo composto da Simone Bergamo, Gabriele Stanga, Beatrice Baldotto ed Emanuele Rosani che, calcando terra grunge con contaminazioni alternative rock, porta cover e canzoni proprie dalle forti influenze acri e cupe come Alice in Chains e refrain accattivanti sull’onda di gruppi come Alter Bridge, Adioslave e Soundgarden.
I Medaglia, un progetto cantautorale nato tra Bologna e Trento, anche questo noto al pubblico di Suoni Universitari. Nei suoi brani distanze geografiche, interiori e universali vengono colmate da un rock d’autore intimo e sognante. Ad aprile 2023 esce il primo album: Lontano, adagio. Attualmente la formazione è composta da Francesco Medaglia alla chitarra e voce; Stefano Medaglia al basso; Andrea Vutera alla batteria e tastiera e Marco Pentassuglia al sassofono.
Infine Alessio Zanor, in arte Xesse, artista emergente classe 2002, che nasce come progetto solista nel 2022 con l’uscita del primo singolo “Dove tutto inizia”, brano dall’impronta indie/pop. Nel 2023 inizia con la produzione del primo EP caratterizzato da sonorità punk/rock/indie. Il messaggio che traspare dai testi è una visione personale e critica nei confronti della società d’ oggi, facendo riferimento in particolare ai giovani ed al mondo virtuale dei social. Sarà accompagnato nella performance live dal gruppo composto da Alessandro Gottardi, Stefano Eccher, Marco Bortolotti, Diego De Giorgis, Marco Tabarelli De Fatis. L’accesso a teatro sarà possibile a partire dalle ore 20.00 e sarà disponibile il servizio di bar interno.