Angelo Branduardi, con “Confessioni di un malandrino”, in duo con Fabio Valdemarin, il 1 dicembre, sarà all’Auditorium Santa Chiara di Trento, concerto organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e The European Music Agency.
Con il concerto Confessioni di un malandrino, Angelo Branduardi, presenta una versione particolare dei suoi brani più celebri, in duo col polistrumentista Fabio Valdemarin, suo compagno di viaggio da ormai molti anni.
L’esibizione si basa sul violino e la chitarra di Angelo e sulla “piccola orchestra” di Fabio che, oltre al pianoforte a coda, suonerà chitarre e fisarmonica.
Verranno eseguiti brani che si rifanno alla musica del periodo classico più arcaico e che fanno parte della raccolta Futuro antico che conta ben otto episodi. Non mancheranno i brani più celebri legati alla carriera di Angelo ma accanto a questi si potranno riascoltare alcune delle sue composizioni più rare, meno eseguite ma non per questo dimenticate o meno amate.
Angelo Branduardi è nato a Cuggiono, vicino a Milano. Quando aveva pochi mesi la sua famiglia si trasferì a Genova e lì, presso il Conservatorio Niccolò Paganini, Angelo conseguì il diploma di violino e debuttò come solista con l’orchestra del Conservatorio. All’età di quindici anni Angelo si trasferì di nuovo, questa volta a Milano, e qui si iscrisse all’Istituto Tecnico per il Turismo, dove conobbe ed ebbe a lungo come insegnante il grande poeta Franco Fortini. In seguito si iscrisse alla Facoltà di Filosofia e in quel periodo cominciò a comporre, musicando i testi dei suoi autori preferiti. Confessioni di un malandrino dal poeta russo Esenin, ancora oggi una delle sue canzoni più famose, risale infatti a quegli anni. Agli inizi dagli anni ’70, Angelo conobbe Luisa Zappa, che sarebbe poi diventata sua coautrice
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