L’XYQuartet si può considerare a tutti gli effetti una band di riferimento del nuovo jazz italiano.La formazione è nata nel 2011 e ha ormai alle spalle cinque cd (Idea F, XY, Orbite, StraborDante e Quartetto Quartetto, tutti pubblicati da nusica.org) concerti presso molti dei principali festival italiani e una crescente attività all’estero. Ha ottenuto numerosi consensi di critica e pubblico ed è stato premiato nel 2014 e nel 2017 come secondo miglior gruppo italiano dalla rivista Musica Jazz. Al suo attivo annovera interviste nelle maggiori riviste specializzate del settore e numerose recensioni in Italia e all’estero.
XYQuartet si contraddistingue dal vivo per la forza e l’efficacia espressiva con la quale elabora materiali musicali, originali e innovativi, mantenendo un costante equilibrio tra composizione e improvvisazione. Svariate influenze contraddistinguono la musica della band: jazz, contemporanea, minimalismo, elettronica, prog, tutti elementi che confluiscono in un linguaggio peculiare, caratteristico e unico, che fa di XYQuartet una band assolutamente originale nel panorama internazionale. Appassionati di ricerca musicale ma anche di fantascienza, architettura e letteratura i band leader del progetto Nicola Fazzini e Alessandro Fedrigo amano immaginare che la loro musica sia ispirata e composta da Jon Futuru, un immaginario personaggio frutto della fantasia di Alessandro Fedrigo che vive nello Spazio in un tempo lontano. Questo gioco di estraniazione non è altro che una riflessione sul linguaggio musicale stesso, sui materiali diversi che lo costituiscono e sul significato che questi hanno nella nostra civiltà..
Gli elementi del linguaggio musicale vengono sottratti dal loro contesto storico, geografico, sociale e proiettati in una dimensione altra che diventa un ipotetico futuro extraterrestre. In questi anni XYQuartet ha realizzato diverse esperienze live tra cui “5Astronauts” un progetto multimediale in collaborazione con il video artista Claudio Sichel, una performance dal titolo StraborDante con ospite John Del Leo e un cd con un quartetto di giovani percussionisti che è stato distribuito con la rivista Jazz It.