Lo splendore della musica barocca, in questo caso quella di Claudio Monteverdi, collocata in un’ambientazione davvero particolare come quella delle cave di porfido. Sono state queste le suggestioni dell’evento “Musica che fuor di vene spiccia” che si è svolto lunedì 14 agosto alla Cava di porfido di Romano Vicentini in loc. Agola a Fornace.
Un appuntamento che ha permesso ai presenti, ben cinquecento gli spettatori, di immergersi in una serata d’altri tempi: lo sfarzo delle corti barocche è stato riproposto all’interno di uno scenario suggestivo che ha unito una proposta culinaria alla musica in stile rappresentativo del Seicento di Monteverdi.
Ci sono in Trentino borghi antichi che nascondono luoghi di struggente bellezza. Chi vi abita spesso non se ne rende conto e non ne vede le potenzialità. Fornace però è una cittadina fortunata: un gruppetto di suoi abitanti è profondamente consapevole della bellezza del luogo e si impegna durante tutto l’anno, con iniziative diverse a farvi risuonare la musica, anche in luoghi imprevisti come, in quest’occasione, in una cava di porfido, con una cena di gala a introdurre lo spettacolo.
Nella seconda edizione di “Musica che fuor di vena spiccia” il programma prevedeva di Monteverdi “Volgendo in ciel – Movete al mio bel suono”, “Tirsi e Clori” e “Il ballo delle ingrate” tre composizioni dal settimo e ottavo libro, quando lo stile madrigalistico si fonde con la canzone a ballo intervallate da tre canzoni frescobaldiane.
Alcuni giovani musicisti hanno regalato al pubblico una serata davvero memorabile. A capo del gruppo il maestro Lucio Golino che mette in luce in questa serata le profonde conoscenze della prassi esecutiva dell’epoca e dirige un’orchestra di musicisti esperti che hanno svolto il loro ruolo con competenza ed efficacia.
La regia, essenziale e suggestiva, è di Ilaria Sainato, danzatrice ma non troppo a suo agio nel gestire il movimento dei cantanti al momento delle inevitabili difficoltà vocali. Elena Ajani ha creato per l’occasione costumi senza tempo e di grande efficacia scenografica
Le voci dell’evento sono state quelle di Mauro Cristelli, Alice Fraccari, Federica Cassati, Niccolò Roda e Alessandro Simonato.
Da sottolineare la generosità di David Casagranda per aver messo a disposizione la cava sobbarcandosi gli indispensabili interventi perché potesse accogliere la cena e lo spettacolo.
Le immagini dell’evento nelle foto di Michele Purin.